21Feb

Dimissioni per Fatti Concludenti

Dal 12 gennaio 2025, entra in vigore una nuova normativa che semplifica la risoluzione del rapporto di lavoro in caso di assenza ingiustificata prolungata. L’articolo 19 della legge n. 203/2024 introduce le “dimissioni per fatti concludenti”, modificando le regole per lavoratori e datori di lavoro.

01Feb

Decontribuzione Sud: Sgravi Contributivi per le Imprese del Mezzogiorno – Ecco come accedere all’agevolazione!

Con la Circolare n. 32 del 30 gennaio 2025, l’INPS ha fornito le istruzioni operative per accedere all’esonero contributivo destinato alle micro, piccole e medie imprese (PMI) operanti nelle regioni svantaggiate del Sud Italia.

In cosa consiste?

Un esonero parziale dei contributi previdenziali (esclusi INAIL e altre contribuzioni specifiche) per i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, finalizzato a sostenere l’occupazione nel Mezzogiorno.

Obiettivo: promuovere la stabilità occupazionale e ridurre i divari territoriali.

Regioni interessate:
Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Limiti dimensionali e di fatturato:
Possono accedere all’agevolazione i datori di lavoro con meno di 250 dipendenti, un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro e/o un bilancio totale annuo non superiore a 43 milioni di euro, in conformità al Regolamento UE n. 2014/651.

Percentuali di esonero:

• 2025: 25% (fino a 145 euro/mese per lavoratore).
• 2026-2028: 20% (fino a 125-100 euro/mese).
• 2029: 15% (fino a 75 euro/mese).

Condizioni per l’accesso:
• Contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato instaurati entro il 31 dicembre dell’anno precedente.
• Regolarità contributiva (DURC).
• Rispetto di norme a tutela del lavoro e dei contratti collettivi.
• Sede di lavoro situata nelle regioni indicate.

Contratti di somministrazione:
L’esonero è applicabile anche ai lavoratori somministrati, purché l’attività lavorativa sia svolta presso un utilizzatore con sede operativa nelle regioni interessate. La misura si applica al contratto a tempo indeterminato instaurato tra il lavoratore e l’Agenzia di somministrazione, a condizione che il rapporto sia attivo entro il 31 dicembre dell’anno precedente.

Esclusioni:
• Settori agricolo, domestico e apprendistato.
• Enti pubblici, enti morali, consorzi, aziende speciali, e datori di lavoro che superano i limiti del regime “de minimis” (300.000 euro in tre anni).

Cumulabilità:
L’agevolazione è cumulabile con altri incentivi, nei limiti della contribuzione dovuta, ma non con esoneri specifici previsti dal Decreto Coesione (es. bonus Giovani, Donne, ZES).

Obiettivo: promuovere la stabilità occupazionale e ridurre i divari territoriali.

Consulta la circolare completa INPS allegata per tutte le modalità operative e i dettagli tecnici.

14Gen

Busta Paga 2025: Cosa Cambia per i Dipendenti?

Il 2025 porta con sé novità importanti per le buste paga dei lavoratori dipendenti. Il nuovo sistema di calcolo del cuneo fiscale e contributivo ha effetti diversi a seconda del reddito complessivo, con alcune sorprese che potrebbero incidere sul netto in busta paga.

Vediamo nel dettaglio cosa cambia e chi ne trae vantaggio.

(altro…)